Napoli | forum delle culture 2013 assegnato a napoli e alla Campania

Un'opportunità da non perdere per

rilanciare l'economia del turismo

Questa città a tratti caotica, sfuggente, inafferrabile, ma dalla storia e cultura millenaria, culla di tante civiltà, oggi ha l'opportunità di sfruttare il suo patrimonio e ripartire

di Paulette Ievoli

Agostino Ingenito
Agostino Ingenito

Napoli | È una città che non ha bisogno di presentazioni, anche se per certi versi, la sua immagine è stata scalfita dai numerosi problemi sociali che l’affliggono, resta comunque, nell’immaginario collettivo, un indiscutibile polo di attrazione, per storia, cultura, arte, per il mistero e la sensualità che da sempre la contraddistinguono. Da non sottovalutare il suo ruolo nel Mediterraneo, come crocevia di popoli, di mescolanza di culture, di un’identità aperta per vocazione e necessità, ad assorbire la variegata complessità, che si traduce ogni giorno in una vitalità accesa, magmatica e inafferrabile, sicuramente sempre da scoprire.

COME SCOPRIRE NAPOLI | Ma affinché tutta questa ricchezza, associata al fascino che da sempre Napoli esercita sui viaggiatori, non si riduca a mero cartellone, è necessario un rilancio culturale di Napoli, che garantisca, sicurezza, servizi, infrastrutture. Ad auspicarlo è Agostino Ingenito, presidente: «Abbac Confesercenti» e membro nazionale di «Assoturismo», in riferimento al possibile finanziamento di circa 16 milioni messi a disposizione dalla giunta regionale, per il Forum delle culture.

FORUM DELLE CULTURE | l’ edizione 2013 è stata assegnata a Napoli in nome della sua funzione di cerniera tra storia antica, presente e futura, e anche per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Un’opportunità unica quindi di poter sfruttare questa centralità della città, in un momento storico attuale così difficile, proposta come radice-base da cui ripartire, in vista di obiettivi locali, come un ripensare e modernizzare la città, e obiettivi più universali, come l’affermazione del valore della conoscenza, della diversità culturale, che proprio a Napoli hanno sempre trovato terreno fertile. In questo senso il tema dello sviluppo sostenibile e della pace nel mondo, potrebbero proprio partire da qui. Però per ripartire in tutti i sensi, non bastano i buoni propositi e le belle parole. Come dichiara Agostino Ingenito: «È altrettanto importante che l’evento sia organizzato in modo da assicurare servizi e infrastrutture e che sia conosciuto e diffuso in tempo, perché prolungare i tempi di attesa vuol dire perdere l’opportunità di rendere Napoli e la Campania, poli d’attrazione turistica. L’Italia è piena di città d’arte che si sono già organizzate anche a livello di strutture». Infatti Agostino Ingenito, è anche presidente nazionale del comparto ricettivo extralberghiero: « Bisogna puntare sul rafforzamento di tutte le strutture e infrastrutture di servizio per rendere la città ospitale, accogliente, confortevole, conditio sine qua non, per poi poterne apprezzare le ricchezze».

CULTURA E ECONOMIA | Su questa motivazione Agostino Ingenito lancia un appello alla giunta regionale: «L'occasione del Forum delle culture, per molto tempo annunciato ma mai concretizzato, potrebbe essere un vero motore di rilancio turistico culturale, battendo la concorrenza con le altre città d’arte italiane e straniere che da tempo si sono organizzate. Tra l’altro questa opportunità è anche un tassello importante per risollevare l’economia perciò: «Si superino presto le difficoltà organizzative che hanno portato a polemiche politiche che non hanno nulla a che fare con il bene della città. E riguardo il ruolo degli operatori turistici dice: «Noi operatori siamo pronti a fare la nostra parte ma da protagonisti e non da meri spettatori di scelte effettuate in segrete stanze e senza il concreto coinvolgimento degli stake holders territoriali

Mercoledì 19 giugno 2013