Napoli | l'1 luglio chiude il pronto soccorso dell'Ospedale«ascalesi»

Un vespaio di polemiche per la chiusura

dell'Unita di soccorso dell'«Ascalesi»

Continua la chiusura dei reparti Ospedalieri per mancanza di fondi. La prospettiva di un centro ospedaliero che accorpi tutti gli ospedali, di cui tanto si è parlato, sembra lontana. Intanto fioriscono le polemiche

Pronto soccorso: «Ascalesi»
Pronto soccorso: «Ascalesi»

NAPOLI | Situato nel centro di Napoli, il pronto soccorso dell’Ospedale «Ascalesi», si trova in un punto nevralgico della città, vicino anche alle aree più a rischio criminalità. Infatti molti pazienti, vittime di sparatorie, vengono dirottati al pronto soccorso dell’Ascalesi. Senza contare tutta la popolazione che vive in prossimità dell’Ospedale, proveniente dal sovrappopolato Quartiere Mercato, Porto, Pendino, Forcella. Il pronto soccorso dell’Ascalesi offre di fatto un servizio immediato a una popolazione molto vasta.

Dall'1 luglio anche il pronto soccorso del presidio ospedaliero Ascalesi verrà riconvertito in punto di primo soccorso, con l’istituzione di una postazione Psaut (attività di primo soccorso ambulatoriale territoriale). Il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti, Francesco Emilio Borrelli, ha espresso tutta la sua preoccupazione per l’imminente chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Ascalesi: « Mentre l’Ospedale del Mare non apre, e chissà se mai aprirà, la chiusura del pronto soccorso dell’Ascalesi, congestionerà ulteriormente gli altri Ospedali che offrono questo servizio».

Anche il progetto della Regione Campania di istituire una commissione che avrà il compito di stabilire le connessioni tra inquinamento ambientale e malattie tumorali, non smorza lo scetticismo del responsabile dei Verdi Ecologisti, che continua: « Allo stato attuale, questo progetto è ancora in alto mare e poi anche si dimostrasse un valido strumento per monitorare le malattie, per assurdo mancherebbero i reparti dove potersi curare». L’allarme per i reparti ospedalieri che continuano a chiudere, ha suscitato la reazione del Consigliere regionale per la sanità, Raffaele Calabrò, il quale ha spiegato: « Si stanno studiando con molta attenzione i problemi della Sanità Campana per individuare bene dove devono essere allocate le risorse, ossia i finanziamenti regionali che consentiranno di coniugare la qualità dell’assistenza e la riduzione della spesa

Mercoledì 12 giugno 2013