Napoli | seduta d'emergenza conclusasi con accordi condivisi
Si è trovata una strada di conciliazione possibile tra il Comune e gli interessi del terzo settore che per una settimana ha presidiato la zona di Palazzo San Giacomo per richiamare l'attenzione sui mancati pagamenti, che hanno causato questa protesta
NAPOLI | Per affrontare l’emergenza costituita dai pagamenti alle Case Famiglia che assistono oltre 500 minori, rischiando la chiusura per i ritardi nei pagamenti che ammontano a molti milioni, si sono riunite le Commissioni Politiche sociali e Bilancio, presiedute rispettivamente da Vincenzo Gallotto e Elpidio Capasso, alcuni esponenti del terzo settore e l’assessora al Welfare Roberta Gaeta e Maurizio Zofra. L’assessora Gaeta ha spiegato: « I ritardi dei servizi competenti per le politiche sociali, sono stati causati dalla mancanza di personale e dalle inchieste giudiziarie che hanno comportato avvicendamenti nel personale e nella dirigenza dei servizi, il che ha determinato che molti enti non sono stati inseriti nella cronologia dei pagamenti».
Ed ha assicurato che verranno prese le misure del caso. Come prima cosa, costituire una task force, ossia spostare alcune unità di personale ai servizi sociali e alla ragioneria e poi stabilre uno scadenziario dei primi pagamenti, reso possibile dall’arrivo dei fondi, in virtù del decreto 174: .« Salva Comuni».
I dettagli sui pagamenti che saranno effettuati, sono stati forniti dal rappresentante dello Staff dell’assessore al Bilancio, il quale ha annunciato che entro luglio saranno pagati 4,6 milioni (riferiti a prestazioni del 2010 e del 2011) e una parte delle prestazioni effettuate nel 2012, grazie ad uno stanziamento dal bilancio comunale; anche un debito fuori bilancio riferito al 2010 sarà pagato entro luglio, con la precisazione che dei 58 milioni che il Comune ha ricevuto come anticipazione per l’adesione al decreto 174, circa 6 saranno destinati al pagamento delle prestazioni sociali (4,6 alle Case Famiglia e 1.4 ai servizi per le madri nubili). L’arrivo della seconda tranche del finanziamento da decreto 174, prevista per febbraio 2014, consentirà al Comune di rientrare nell’ordinarietà dei pagamenti e dei tempi relativi.
Sabato 15 giugno 2013